“L’anima diventa ciò che contempla” Plotino, Enneadi, IV 3,8.
Silvia Caimi vive e lavora in Italia. L’evoluzione creativa dell’artista rivela una ricerca intellettuale raffinata, frutto di importanti studi umanistici, sempre focalizzata sull’individuo e sulla scoperta del mistero che lo circonda, fino all’indagine sull’anima.
Il tema chiave delle sue grandi tele monocrome a olio è il Jump, il gesto atletico della figura colto al culmine della sua estensione, metafora della tensione dell’uomo all’autentico essere, rivelazione dell’anima. Infatti, nella sua ricerca artistica l’anima diventa l’oggetto della rappresentazione, la figurazione strumento della creazione e negazione della forma allo stesso tempo. Disegnare è dipingere l’anima e definirla, arrivando all’essenza. Il monocromo diventa quindi una scelta precisa, la scelta di una figurazione di sintesi.
<Con Silvia Caimi abbiamo una delle rare ricerche di livello mondiale sul dibattito corpo e anima e – spiega Giammarco Puntelli – la sua raffinata esecuzione che porta allo stupore il pubblico è solo la confezione di un postulato filosofico che cela l’essenza dell’essere non solo come presenza ma anche come conoscenza lontano da ogni coordinata spazio temporale della fisica>.
Nel corso degli anni ha partecipato a manifestazioni internazionali riscuotendo il successo di critica e di pubblico.
Nel 2014 viene selezionata per la Biennale di New York dove espone in ottobre e l’anno successivo, nell’ambito del Premio di Pittura “Città di Pizzo Diana Musolino” al Museo del Mare di Pizzo Calabro, viene Premiata con la Medaglia al merito artistico del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, prestigiosissimo riconoscimento.
In Italia espone in sedi di alto profilo nelle città di Milano, Torino, Monza, Mantova, Verona, Genova, Roma, Bologna, Parma, Firenze, Assisi, Perugia, Biella e Pisa. È protagonista nelle manifestazioni mondiali dedicate all’arte, alla cultura e all’economia, oltre ad esporre in musei e sedi istituzionali a San Francisco, New York, Miami, Londra, Dubrovnik e Berlino.
La stampa e il mondo dell’editoria ai massimi livelli si sono interessati al suo lavoro.
La mostra sarà visitabile fino al 17 luglio nei seguenti orari: giovedì dalle 18.30 alle 22.30 e sabato dalle 9.30 alle 12.30. Villa Faravelli fa parte del circuito dei musei di Imperia.